Exhibitions

Talk - Spazio Te

ITA

Domenica 21 gennaio alle 19:30, per la rassegna culturale “The Artist Is Present”, esporrò una piccola selezione di opere allo Spazio Te di Mantova, in una chiacchierata sugli ultimi sviluppi della mia ricerca.

Nel corso della serata sarà esposta anche la mia installazione On Fire, in una nuova versione, poiché si trasforma ogni volta che viene ricreata in un nuovo spazio.

Vi invito a visitare la pagina dedicata all’installazione (nella versione site-specific che avevo creato per la galleria Passage Couvert): https://www.aiellopini.com/on-fire-installation

L’evento è realizzato con il contributo di Spazio Te, Accademia delle Arti e Fondazione Comunità Mantovana.

Ingresso gratuito dalle ore 19:30 con possibilità di fare l’aperitivo e cenare.
Prenotazioni al 3408733974.

ENG

On Sunday 21 January at 7.30pm, for the cultural show "The Artist Is Present", I will be exhibiting a small selection of works at the Spazio Te in Mantua, in a chat about the latest developments in my research.

During the evening, my installation On Fire will also be exhibited, in a new version, as it transforms every time it is recreated in a new space.

I invite you to visit the page dedicated to the installation (in the site-specific version that I created for the Passage Couvert gallery): https://www.aiellopini.com/on-fire-installation

The event is organized with the contribution of Spazio Te, Accademia delle Arti e Fondazione Comunità Mantovana.

Free entry from 7.30 pm with the possibility of having an aperitif and dinner. Reservations on +393408733974.

ON FIRE Solo exhibition - Passage Couvert - Studio d'arte Galana

Nella personale On Fire, Federica Aiello Pini presenta una selezione di opere realizzate negli ultimi mesi, ispirate dall’impressionante catena di incendi che ha recentemente assediato e distrutto tanta parte della Terra, a causa di incuria, avidità e cambiamento climatico: dalla Sicilia (da cui l’artista proviene per lato materno), la Grecia e la Spagna, all’Africa, l’Amazzonia, il Canada, la California, le Hawaii…

Quasi tutti questi incendi sono legati a condizioni meteo estreme: l’abbondanza di dati di cui ormai disponiamo in moltissimi studi ci fa capire che un maggiore rischio si può attribuire al cambiamento climatico. Questo anche nel caso di incendi dolosi, perché, se prima contenere un incendio era difficile, adesso l’intensificarsi di situazioni estreme rende qualsiasi innesco devastante.

Anche in questa produzione il processo artistico di Federica connette aree lontane e avvenimenti solo apparentemente scollegati. Le sue opere, caratterizzate dalla tecnica mista (acrilico, olio, pastello, matita) e dal collage, che fonde pezzi di suoi lavori precedenti, creati in un tempo diverso e in un altro luogo del pianeta, a segni a noi più vicini, esprimono il desiderio di sublimare la forza distruttiva del fuoco per portare a una riflessione, a una presa di coscienza, e di conseguenza a una speranza.

Mentre è importante evidenziare l'urgenza del problema climatico, la sensazione di impotenza può portare alla paralisi anziché all'azione. Per questo, partendo dall’inevitabile, spaventoso impatto di tali eventi, l’artista cerca di concentrarsi sulle azioni ancora possibili, convinta che una efficace comunicazione sul climate change debba mettere in luce soluzioni positive, iniziative e interventi che hanno avuto successo, dimostrando che i comportamenti individuali e collettivi possono davvero fare la differenza.

In mostra è presente anche un’installazione, creata con gli stessi materiali fondanti della sua ricerca artistica, i “pezzi di passato”, strappi di opere su carta che l’artista aveva creato negli anni precedenti, spesso nel corso di live performances. Come nelle sue tele, queste lingue di fuoco su carta, queste fiammate che connettono passato e presente, ci ricordano la correlazione continua e inscindibile tra le nostre azioni e il nostro futuro: le scelte che facciamo oggi determinano le condizioni che vivremo domani.

PERIODO: Dal 16 al 23 dicembre 2023

SEDE ESPOSITIVA: Passage couvert - Studio d’arte Galana, via Galana 7/a, Mantova

INAUGURAZIONE: Sabato 16 dicembre, ore 18:30

APERTURE: Martedì - sabato, 18:00 – 24:00

ENG

In her solo exhibition On Fire, Federica Aiello Pini presents a selection of works made in the last months, inspired by the impressive chain of fires that have recently besieged and destroyed so much of the Earth, due to neglect, greed and climate change: from Sicily (where the artist comes from on her mother's side), Greece and Spain, to Africa, the Amazon, Canada, California, Hawaii...

Nearly all of these fires are linked to extreme weather conditions: the abundance of data we now have from so many studies suggests that a greater risk can be attributed to climate change. This is true even in the case of arsons, because whereas previously containing a fire was difficult, now the intensification of extreme situations makes any ignition devastating.

In this production too, Federica's artistic process connects distant areas and only seemingly disconnected events. Her works, characterized by mixed media (acrylic, oil, pastel, pencil) and collage, which fuses pieces of her earlier work, created at a different time and in another place on the planet, to marks closer to us, express a desire to sublimate the destructive force of fire to bring about reflection, awareness, and consequently hope.

While it is important to highlight the urgency of the climate problem, the feeling of helplessness can lead to paralysis rather than action. Therefore, starting with the inevitable, frightening impact of such events, the artist seeks to focus on actions that are still possible, convinced that effective communication on climate change must highlight positive solutions, initiatives and interventions that have been successful, demonstrating that individual and collective behaviors can indeed make a difference.

The exhibition also features an installation, created with the same foundational materials as her artistic research, the "pieces of the past”, tears from works on paper that the artist had created in the previous years, often during live performances. As in her canvases, these tongues of fire on paper, these blazes that connect past and present, remind us of the ongoing and inseparable correlation between our actions and our future: the choices we make today determine the conditions we will experience tomorrow.

PERIOD: December 16 to 23, 2023

EXHIBITION LOCATION: Passage couvert - Galana Art Studio, via Galana 7/a, Mantua

INAUGURATION: Saturday, December 16, 6:30 p.m.

OPENING: Tuesday - Saturday, 18:00 - 24:00

 

Connections - Manuel Zoia Gallery, Milano

CONNECTIONS: UN DIALOGO IN UN’UNIVERSALITÀ DI CONNESSIONI

Dal 23 novembre al 1 dicembre

Manuel Zoia Gallery - Via Maroncelli 7, Milano

INAUGURAZIONE: Giovedì 23 novembre, ore 18:00

APERTURE: mer-sab, 15:00 – 19:00

“Connections” vuole essere una collettiva che esplora le diverse visioni degli artisti e le loro interpretazioni, vuole cercare e far percepire una connessione creata dalla confluenza dei molteplici stili. Si crea così una sorta di racconto, tra affinità ed incroci che riesce a dar vita ad un dialogo in un’universalità di connessioni. Ognuno con una propria identità ed una propria espressione, linguaggi differenti e singolari che si intrecciano fra di loro.

Le connessioni che a loro volta indagano i singoli artisti coinvolgono l’essere umano, le sue esperienze e le sue emozioni. Sette gli artisti esposti.

Federica Aiello Pini, nata a Parma e cresciuta a Mantova, ha studiato pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna e illustrazione a Firenze. La natura è per lei fonte d’ispirazione e stimolo per indagare la realtà e le connessioni nascoste dietro l’apparenza, immaginando di esplorare e connettere dimensioni spazio-temporali, muovendosi dal microcosmo al macrocosmo senza soluzione di continuità: lo fa attraverso l’uso di tecniche miste capaci di evocare percezioni e sensazioni differenti, e collage fatto di pezzi di sue opere precedenti, strappati e riassemblati, in una comunione e fusione di tempi diversi.

Fusione di tempi diversi e soprattutto l’idea di essere al di fuori del tempo, in un momento non preciso, è quello che evocano anche le opere di Piero Bagolini. Nato a Ferrara, Piero ha dedicato la sua vita alla creazione visiva. Direttore creativo di agenzie pubblicitarie, è docente e relatore presso il Creative Campus e l'Accademia di Belle Arti NABA di Milano. Ciò che lo appassiona nell’esecuzione pittorica è la cancellatura, la pratica del togliere disegno e colore per raggiungere un’essenzialità evocativa del soggetto, pur sempre riconoscibile. Alcuni pensano che da ciò scaturisca un certo astrattismo. Il suo piacere sta nel fare pittura modificante sempre però nel rispetto della realtà originale.

Questa essenzialità è riproposta nelle opere di Filiberto Crosa, nato a Torino nel 1964, pittore ed interior designer. L’artista utilizza materiali “poveri”, carichi di una viscerale evidenza che ottengono un effetto provocatorio immediato. L’uso delle plastiche e le composizioni rigorosamente essenziali, basate sul rapporto dialettico fra pieno-vuoto, ci richiamano alla mente alcuni aspetti emblematici del nostro tempo. Elimina ogni descrizione superflua per approdare a composizioni composte da elementi geometrici che si accavallano, si sovrappongono in un gioco ritmico in cui si coglie un movimento vorticoso.

Elementi minimi ed essenziali tornano anche nei lavori di Carlo Olper (Milano, 1961). Sono elementi spesso aniconici, a cui egli attribuisce un valore simbolico, che divengono occasione di riflessione interiore, di un momento di ripiegamento verso sé stessi, quasi compiendo una progressiva liberazione dalla figurazione geometrica, che si traduce in un libero fluire di pensieri, di energia e di poetico affilato verso l’alto.

Maria Cristina Vimercati (Milano, 1959) pone grande attenzione al dettaglio e all’insieme della tela, costruita tra il gesto pittorico e il disegno a matita. Trama e composizioni esatte, sempre in movimento: più prospettive, assenze improvvise. Qualcosa è appena successo o sta per succedere. Paesaggi e intensa emotività che sempre rivelano, non spiegano, bellezza e racconto.

Si torna sulla tematica del contrasto pieno/vuoto con Tommaso Maurizio Vitale (Bari, 1964). Il Vuoto è la più grande paura che affligge l’artista, alla costante ricerca di idee che si rincorrono con l’obiettivo di rivoluzionare un sistema ormai saturo di progetti e concetti che hanno esaurito il potere di stupire. Tommaso avverte l’esigenza di riempire quel vuoto con continui accumuli di svariati oggetti del quotidiano, tanti piccoli oggetti colorati e disordinati. L’accumulo diviene, dunque, esigenza stilistica: comunicare con lo spettatore attraverso l’oggetto comune diventa dunque il suo fine ultimo.

Il fluire di movimento ed energia emerge soprattutto attraverso l’uso del colore all’interno dei quadri di Alice Voglino (1995, Ungheria), artista italiana che ha base a Verona, dove ha conseguito il Diploma Accademico di I livello alla Scuola di Pittura dell’Accademia di Belle Arti. Con i suoi lavori – che definisce paesaggi emotivi – cerca di presentare la poliedrica complessità della realtà spesso ridotta dalla visione comune a singoli e isolati aspetti del tutto, scollegati, lontani dal significato dell’esistenza.

L’esposizione apre al pubblico Giovedì 23 novembre e sarà visitabile fino al prossimo 1 dicembre. Gli orari di apertura sono i seguenti: dal mercoledì al sabato, dalle ore 15:00 alle ore 19:00. L'ingresso alla mostra è libero e gratuito. Indirizzo esposizione: via Maroncelli 7, Milano.

Liminal places - Villa Brentano

Parteciperò con alcune opere alla mostra collettiva Liminal places, che si terrà a Villa Brentano (Busto Garolfo, Milano) dal 1 ottobre al 4 novembre, con il Patrocinio del Comune di Busto Garolfo – Assessorato alla Cultura.

Di seguito trovate il comunicato stampa e tutti i dettagli.

LIMINAL PLACES: TEMPI, LUOGHI E NON LUOGHI, OLTRE LA REALTÀ ATTRAVERSO L’ARTE

PERIODO: Dal 1 ottobre al 4 novembre 2023
SEDE ESPOSITIVA: Villa Brentano – via Magenta, 25 Busto Garolfo (MI)

APERTURA in occasione della Fiera di Autunno di Busto Garolfo: Domenica 1 e Lunedì 2 ottobre, ore 10:00-12:00 / 15:00-18:00

Fin dai tempi della rivoluzione industriale l’ambiente in cui l’uomo vive è in costante mutamento. La città, a partire dai primi del Novecento, diventa simbolo di progresso, di velocità e movimento. Boccioni intitolava “La città sale” la sua opera del 1910, esemplificazione della mentalità futurista, tale per cui l’uomo e il territorio in cui vive siano destinati ad un’espansione costante e celere, in cui l’uomo modifica il suo ambiente per mezzo delle tecnologie e l’ambiente modifica di conseguenza lo stile di vita dell’uomo. In poche parole “La magnificenza del mondo si è arricchita di una bellezza nuova: quella della velocità” spiega Marinetti. Poi arriva la guerra e tutto cambia. Quel connubio perfetto che univa uomo e ambiente nella via verso il progresso si sfalda a causa dalla devastazione e la miseria che accompagnano il primo conflitto mondiale. Il Novecento, apertosi con grande carica vitale, sprofonda progressivamente verso il disincanto e l’alienazione. L’arte si rivolge prevalentemente alle conseguenze del conflitto sulla società, modificata dalle grandi ferite cui è stata sottoposta. Nel secondo dopoguerra avviene un parziale recupero della fiducia che veniva riposta nella tecnologia e nei mutamenti della società, specialmente in Italia, dove il peggio è passato e il boom economico trasporta il nostro paese in un periodo di florida urbanizzazione. Questo periodo non è però privo di pensiero critico nei confronti di tale sviluppo e della crescita smisurata di periferie e grandi città. Queste sono le basi per il sentimento conflittuale che si percepisce ancora oggi nei confronti dello stile di vita moderno.

Dario Mellone, esponente delle neoavanguardie sviluppatesi in Italia a partire dagli anni 60, è testimone di molti cambiamenti, della velocità spasmodica con cui il nostro paese affronta la sua ascesa già a partire dagli anni 50. Negli anni 70 affronta la rappresentazione di ambienti urbani esuberanti nella sua serie Città-robot (1973-75) dove la città, e tutto ciò che rappresenta, si tinge di ambiguità: “Le citta’ del futuro non intendono prefigurare ipotetiche citta’ avvenieristiche, ma si pongono come immagine del disordine tecnologico, riscontrabile soprattutto nel presente, e configurando un habitat immaginario in cui si ipotizza la simbiosi dell’uomo e della macchina”. Dario Mellone rappresenta città colorate, euforiche, movimentate, quasi psichedeliche, immagini colorate e d’impatto che trasmettono tutta la vitalità del tempo, con evidenti richiami anche alla pop art statunitense e soprattutto all’estetica delle città futuriste dei primi del secolo. Eppure lo spettatore non può fare a meno di conservare un senso di oppressione, di sovrastimolazione davanti alle sue immense tele che sembrano poter scoppiare da un momento all’altro in un in turbinio di colori e rumori provocando quel sovraccarico sensoriale assillante riscontrabile nelle moderne metropoli. Qui il corpo e la mente sono esposti a continui stimoli, oltre che inseriti in contesti lavorativi spesso spregiudicati e stressanti, che consumano negli anni, intrappolando in un meccanismo che ci vuole sempre più macchine e sempre meno uomini. Forse, come diceva

Pasolini il progresso non va di pari passo con lo sviluppo, e nell’affannosa rincorsa allo sviluppo la nostra società lascia indietro un tassello importante: l’individuo.

È qui che risiede il valore dell’arte, capace di ritagliare uno spazio per il singolo, uno spazio catartico che non necessità di seguire i modelli imposti dalla collettività. LIMINAL PLACES ci vuole trasportare lontano, in tempi e luoghi fuori dalla realtà, dove ci si può fermare e contemplare. L’invito agli artisti è quello di farci immergere nel loro personale locus amoenus, che sia questo reale, metaforico o inconscio. Fare arte vuole dire allontanarsi dal ruolo di ingranaggi, ribellarsi contro la sola richiesta di produttività espressa dalla società- macchina che non ammette pause.

La città ideale non è un concetto anacronistico, ognuno di noi ha dentro di sé una città ideale, forse mancano le coordinate per raggiungerla, ma non deve essere vista come un labile miraggio nel deserto della modernità, deve fungere da ricordanza: nel mondo c’è bellezza e la felicità è raggiungibile.

Qui di seguito gli artisti selezionati per la collettiva: ALESSANDRO ABRUSCATO – FEDERICA AIELLO PINI – ANTONELLA ALBANI – STEFANO BONAZZI – ANGELO BRUGNERA – MAGDA CHIARELLI – DAVIDE CLEMENTI – LELE DE BONIS – LUCIA DIBI – EL.SI – ALBERTO FORNAI – ANTONIO FRANCHI – SERGIO FRANZOSI – EVGENIA KAIKA – SAVERIO MAGNO – CARLO OLPER – ANTEA PIRONDINI – LUCIA SANAVIO – ANDREA SAVAZZI – DADO SCHAPIRA – GINEVRA TARABUSI – URBANSOLID – ALICE VOGLINO – MAYUMI YAMAKAWA – PIETRO ZENNARO.

L’esposizione sarà visitabile nei giorni della Fiera di Autunno di Busto Garolfo (MI), domenica 1 e lunedì 2 ottobre, ore 10-12 / 15-18 e fino al prossimo 4 novembre 2023 con i consueti orari di apertura: da Martedì a Sabato ore 14:30 – 18:00 presso Villa Brentano (1°piano), in via Magenta 25 a Busto Garolfo (MI). L'ingresso alla mostra è libero e gratuito.

Con il Patrocinio di:

Comune di Busto Garolfo – Assessorato alla Cultura

INDEPENDENT ARTISTS – VILLA BRENTANO

VIA MAGENTA, 25 - BUSTO GAROLFO (MI) 20038

EMAIL: info@independentartists.eu

INFO MOB: +39 3334914712

Waterfall, 2023, tecnica mista (acrilico, pastello, matita e collage) su tela, 150 x 120 cm

Solo show - Personale "… del sogno un ponte”

Sono felice di annunciare la mia personale "… del sogno un ponte” a cura di Carlo Micheli, che si terrà alla Casa del Rigoletto dal 7 al 25 aprile 2023, con inaugurazione venerdì 7 aprile ore 18.30.

Di tutto restano tre cose:

la certezza che stiamo sempre iniziando,

la certezza che abbiamo bisogno di continuare,

la certezza che saremo interrotti prima di finire.

Pertanto, dobbiamo fare:

dell’interruzione, un nuovo cammino,

della caduta un passo di danza,

della paura una scala,

del sogno un ponte,

del bisogno un incontro

- Fernando Sabino


Dopo numerose partecipazioni a mostre e premi in Italia e nel resto d'Europa, Federica Aiello Pini ha vissuto per un lungo periodo a Panama, luogo che ha inevitabilmente segnato il suo percorso artistico, maturando in lei una cifra stilistica che si rifà a quei luoghi incantati, fatta di segni e colori intensi, alternati a delicati accostamenti condotti sul filo della memoria. "... del sogno un ponte" Il titolo della mostra personale che l'artista propone alla Casa del Rigoletto di Mantova, per la cura di Carlo Micheli, è tratto da una poesia dello scrittore sudamericano Fernando Sabino.

Vi sono artisti "bigami" per i quali l'arte e la vita reale non devono mai incontrarsi, come moglie ed amante; altri, i "monotoni", che pretendono di fare assurgere la propria quotidianità ad esperienza artistica; oppure i "mistici", talmente propagginati nella propria ricerca, da ignorare gli eventi circostanti; infine ci sono i "sensitivi", artisti dotati di raffinati sensori, capaci di una costante e arricchente contaminazione tra testa e cuore, tra intuizione e razionalità, tra poesia e vita vissuta.

Al novero di questi ultimi appartiene Federica, che ritrovo a distanza di alcuni anni, di tante esperienze, persino di qualche continente e riannuso la sua profonda sensibilità, mutata ma intatta. Più matura concettualmente, più misurata nella gestualità, più attenta alle sfumature, ma sempre lieve, elegante ed eterea nel porsi, quanto rigorosa e intransigente sul piano artistico.

Si resta rapiti dalle atmosfere esotiche dei suoi dittici/trittici, dai quali emana un'idea romantica di biodiversità, ma che sanno emergere dalla sterilità del dire, per indicare come il gesto artistico possa divenire azione e proposizione.

Un'elaborazione del vissuto che si fa immagine, mai mimetica ma spirituale, camminando leggera sul filo di ricordi affievoliti dal presente.

Ci osservano dalla tela Penelopi determinate -reminiscenze della parentesi panamense- donne dell'etnia Kuna che costruiscono, nodo dopo nodo, la propria emancipazione attraverso i saperi antichi della tessitura delle molas. Un lavoro frutto di tradizioni secolari immutabili, erette a protezione dell'identità culturale di quel popolo, ma al tempo stesso motivo di conoscenza e autodeterminazione. Il valore simbolico di queste opere è sottolineato dal progressivo sfaldarsi delle figure, a vantaggio di una realizzazione più indefinita, quasi astratta, un elogio della conoscenza come unico vero strumento di libertà e crescita.

Nella serie dei baci, invece, l'artista ci proietta in una dimensione utopica, dove avviene la perfetta fusione tra i dualismi, tra materiale e spirituale, tra luce e ombra, così come sempre accade nel complesso della sua arte, costantemente in equilibrio sul crinale incerto che separa pretestuosamente realismo e astrazione.

E per finire i collages, strappi col e dal passato, brandelli di opere lontane ma non totalmente sacrificabili, che velano, svelano, rivelano... Lacerti di pelle a risarcire ferite, a mitigare eccessi luminescenti, a sottolineare momenti cruciali. Inclusioni nel recente fare di Federica, dosate col rispetto dovuto al vissuto, ma con lo sguardo rivolto al sarà, col cuore gettato oltre l'ostacolo, oltre la temporalità percepita.

Carlo Micheli, critico d’arte e curatore

Catalogo della mostra, grafica MetAlternativa

Dal 7 al 25 aprile 2023

Inaugurazione: venerdì 7 aprile ore 18.30

Casa del Rigoletto, Piazza Sordello 23 - Mantova

Patrocinio: Comune di Mantova

Orari: tutti i giorni dalle 09:00 alle 18:00

Ingresso libero

Info: info@infopointmantova.it - 0376 288208 - federica@aiellopini.com

Grafica e comunicazione: MetAlternativa

Mediapartner: Frattura Scomposta contemporary art magazine

Aqua Art Miami

For this year’s Miami Art Week, my Penelope series is at Aqua Art Miami with AC Latin Art Contemporary.

Aqua Art Miami, presented by Art Miami, will host its 16th edition at the Aqua Hotel in Miami Beach kicking off November 30th, with a VIP preview before opening to the public December 1st through December 4th, 2022.

Penelope, 2022, acrylic, pencil, pastel and collage on canvas, 100x100 cm

Finalist of Arteam Cup 2022

I’m happy to announce that I was selected among the finalists of Arteam Cup 2022!

The shortlist of finalists was selected by a professional jury, consisting of Matteo Galbiati (art critic and lecturer, Espoarte Web Director and Arteam internal member), Maria Vittoria Pinotti (art historian, author and independent critic), Davide Sarchioni (art historian, curator and consultant), Livia Savorelli (Espoarte Editorial Director), Antonello Tolve (lecturer, art critic and director of the Fondazione Filiberto e Bianca Menna) and Maria Chiara Wang (critic and curator).

The final exhibition, curated by Livia Savorelli and Matteo Galbiati, will be held from November 26, 2022 to January 7, 2023 in Savona (Italy) at Palazzo del Commissario inside the Priamàr Fortress.

All info here:

https://www.arteamcup.it/arteam-cup-2022-i-finalisti-e-la-mostra/?fbclid=IwAR2naBFPWfSlZi42keMVWYuIOF-D8uN4WQ1jkXZNkEWzVM2zpU6ADoaFbjo

Sono felice di annunciare che sono tra i finalisti di Arteam Cup 2022!

La rosa dei finalisti è stata selezionata da una giuria professionale, composta da Matteo Galbiati (critico d’arte e docente, Direttore web Espoarte e membro interno di Arteam), Maria Vittoria Pinotti (storica dell’arte, autrice e critica indipendente), Davide Sarchioni (storico dell’arte, curatore e consulente), Livia Savorelli (Direttore Editoriale Espoarte), Antonello Tolve (docente, critico d’arte e direttore della Fondazione Filiberto e Bianca Menna) e Maria Chiara Wang (critica e curatrice).

La mostra finale, a cura di Livia Savorelli e Matteo Galbiati, si terrà dal 26 novembre 2022 al 7 gennaio 2023 a Savona, all’interno del Palazzo del Commissario sulla Fortezza del Priamàr.

Tutte le info qui:

https://www.arteamcup.it/arteam-cup-2022-i-finalisti-e-la-mostra/?fbclid=IwAR2naBFPWfSlZi42keMVWYuIOF-D8uN4WQ1jkXZNkEWzVM2zpU6ADoaFbjo

Photos and videos from BAAM - Berlin Affordable Art Market

BAAM - Berlin Affordable Art Market

1 - 2 October 2022

Monopol Gallery, Berlin, Provinzstraße 40

More photos and videos in the Stories on my Instagram page @fede.aiellopini

BAAM - Berlin Affordable Art Market at Monopol gallery in Berlin!

The time has come to update you, since this summer has been full of exciting events and adventures: in June the Volta Basel art fair, where I exhibited with the Buenos Aires and Miami based gallery AC Latin Art, and then in July having my own stand at The Other Art Fair in London sponsored by Saatchi Art!

On my Instagram account (https://www.instagram.com/fede.aiellopini) you can find some photos of these experiences, while on my Saatchi Art page (https://www.saatchiart.com/aiellopini) you’ll find some works from the fair that are still available.

During the month of August I’ve been working on the illustrations for my new colouring book about Italian cities, that this time will be dedicated to Rome: “Colora la tua Roma” will be published by Oligo Editore before the Christmas Holidays (send an email at info@aiellopini.com if you want to be updated as soon as it is available).

And I was still thrilled about these events, when last week I received great news: I’ve been selected to participate in the new edition of BAAM - Berlin Affordable Art Market at Monopol in Berlin!

The event will take place on 1 - 2 October from 12 pm to 8 pm at Monopol, Provinzstraße 40, Berlin - Germany, with a private Preopening Party for artists and collectors on Friday 30 September between 6-10 pm at the gallery.

So now I’m preparing for the exhibition and the trip.

If you plan to make this little trip let me know - it would be great to meet you in the gallery! But for those who can't make it that far, I will of course document the trip and the exhibition via social! https://www.instagram.com/fede.aiellopini

Some of my works at BAAM - Berlin Affordable Art Market (first floor)

ITA


E’ arrivato il momento di aggiornarvi visto che quest'estate è stata ricca di eventi e avventure emozionanti: a giugno la fiera Volta Basel a Basilea, dove ho esposto nello stand della galleria di Buenos Aires e Miami AC Latin Art, e a luglio l'esperienza di avere il mio stand a The Other Art Fair a Londra, evento sponsorizzato da Saatchi Art!

Sul mio account Instagram (https://www.instagram.com/fede.aiellopini) potete vedere alcune immagini di queste esperienze.
Invece sulla mia pagina Saatchi Art (https://www.saatchiart.com/aiellopini) troverete alcune delle opere disponibili (che potete vedere anche di persona prenotando una visita al mio studio).

Durante il mese di agosto poi ho lavorato alle illustrazioni per il mio nuovo libro da colorare sulle città italiane, questa volta dedicato a Roma: “Colora la tua Roma” sarà pubblicato da Oligo Editore prima delle vacanze di Natale (mandatemi una mail a info@aiellopini.com se volete essere aggiornati non appena sarà disponibile).

E la scorsa settimana, ancora elettrizzata per questi eventi, ho ricevuto una grande notizia: sono stata selezionata per partecipare alla nuova edizione di BAAM - Berlin Affordable Art Market al Monopol di Berlino! L'evento si terrà l'1 e il 2 ottobre dalle 12.00 alle 20.00 alla galleria Monopol (Provinzstraße 40, Berlino - Germania), con un Preopening Party per artisti e collezionisti venerdì 30 settembre dalle 18.00 alle 22.00. Così ora sono impegnatissima nell’organizzazione della partenza e della mostra :)

Se pensate di fare questo viaggetto avvisatemi: sarebbe bellissimo incontrarvi in galleria! Ma per chi non potrà venire così lontano, naturalmente documenterò il viaggio e la mostra tramite social! https://www.instagram.com/fede.aiellopini

Volta Basel Art Fair, Switzerland

A special selection of new works from my Gardens series will be on exhibit at Volta Basel Switzerland, AC Latin Art (Booth C05) from 13 to 19 June.

Dal 13 al 19 giugno sarò presente a Volta Basel (Svizzera) con una selezione di nuovi lavori della serie Gardens, allo stand di AC Latin Art (C05).

Among other works, this set of four paintings will be at the fair, and they are available for sale on Artsy:

Pollen, 2022, mixed media (acrylic, pastel, pencil and collage) on canvas, 30x30 cm

In the garden, 2022, mixed media (acrylic, pastel, pencil and collage) on canvas, 30x30 cm

Small cascade, 2022, mixed media (acrylic, pastel, pencil and collage) on canvas, 30x30 cm

Awakening, 2022, mixed media (acrylic, pastel, pencil and collage) on canvas, 30x30 cm

The size for the entire set of four pieces without spaces in between is 60x60 cm (23 3/5 x 23 3/5 inches)

 
 

INFORMATION ABOUT THE FAIR:

VOLTA Basel

June 13 – 19, 2022

Elsässerstrasse 215A

You can book your tickets here.

www.voltaartfairs.com/basel


Art Beat Art - MEMORIAE

La settimana scorsa il Creative Lab di Lunetta è tornato ad ospitare ARTbeatART in occasione della sua terza edizione (track 3): una incursione collettiva aperta per tre giorni, dove il pubblico è stato chiamato a fruire gli spazi in differenti momenti della giornata, potendo godere della presenza fisica di 14 artisti e creativi con una serie di opere di loro produzione. Per ciascun artista una tra le opere esposte è stata quindi battuta ad un’asta non convenzionale nella giornata conclusiva (19 dicembre) con una performance unica ed irripetibile condotta da Teatro Magro e Zero Beat. Il ricavato servirà a finanziare il progetto Memoriae.

MEMORIAE è un progetto nato dalla volontà di realizzare dei pannelli sensoriali per le persone affette da Alzheimer. Queste tavole verranno realizzate in collaborazione con alcuni artigiani e lo staff del Creative Lab grazie alla supervisione tecnica di fisioterapisti e collaboratori di RSA, progettando così uno strumento al momento non presente in commercio. Le tavole sensoriali così prodotte saranno poi donate ad una serie di case di riposo della provincia di Mantova.

Sono stata felice di partecipare a questa iniziativa! La mia opera battuta all’asta è stata Jungle (in foto), tecnica mista e collage su tela. Oltre a me, gli altri artisti coinvolti in questa edizione sono stati: Nicole Tecchio, Marta Benet, Tiziana Salvi, Marta Superbi, Giulia Flavia Baczynski, Federico Belleli, Marta Lonardi, Lelio Pederiva, Emanuela Cerutti, Raffaele Darra, coll.a, Marco Rossi e Isabella Lotti.

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Come molte altre persone, non so come avrei fatto in questi mesi senza la presenza dell’arte nelle mie giornate: in ogni sua forma mi ha scaldato, fatto compagnia, nutrito, aiutato, spronato. A partire dal 16 Dicembre, con questa splendida iniziativa ci accompagnerà anche per le strade, cercherà di dare nuova linfa ai negozi e alle vetrine, perché l’arte non è solo bellezza superficiale, è energia vitale.

Attenzione... L’intero centro di Mantova sta per trasformarsi in un galleria d’arte!

Ecco dove potrete trovare i miei lavori:

Umberto I Lounge Bar & Restaurant, Corso Umberto I, 47/49 Mantova

Cioccolata, Piazza Mantegna 1/2/3 Mantova


Like many other people, I do not know how I would have done in these months without the presence of art in my days: in all of its forms, it has warmed me, kept me company, fed, helped, encouraged me. Now with this wonderful initiative it will also accompany us on the streets, giving new life to the shop windows, because art is not just superficial beauty, it is vital energy.

Attention... The entire citycenter of Mantua is about to turn into an art gallery!

My works will be here:

Umberto I Lounge Bar & Restaurant, Corso Umberto I, 47/49 Mantova

Cioccolata, Piazza Mantegna 1/2/3 Mantova


A small behind the scenes…

Ogilvy Art Auction 2020

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This is my work for Ogilvy Art Auction for Macmillan raising funds for Macmillan Cancer Research.

It's been a tough year for all charities and Macmillan is no different. They are facing a significant drop in income at a time when their services are needed more than ever, help us help people living with cancer.

Why not get a unique Christmas present for a loved one and do some good for charity at the same time?

Due to the particular moment and the importance of this cause, starting prices are very low, so don’t miss out on this chance!

Our silent auction will run for 5 days: from today at 10am UTC to Friday 27th November at 3pm UTC.

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IMAGES FROM ‘HUMAN RIGHTS?’ THE FUTURE’S SHAPE #WOMENCANSAVETHEWORLD

‘HUMAN RIGHTS?’ THE FUTURE’S SHAPE #WOMENCANSAVETHEWORLD

RASSEGNA INTERNAZIONALE DI ARTE CONTEMPORANEA

141 ARTISTI DA 31 PAESI DIFENDONO LA PARITÀ DI GENERE

a cura di Roberto Ronca - organizzazione Debora Salardi

Con il patrocinio di UNRIC | Centro Regionale di Informazione delle Nazioni Unite – Obiettivi per lo sviluppo sostenibile

AIAPI - UNESCO | Comune di Rovereto – Provincia Di Trento

dal 29 Agosto al 25 Novembre 2020

Fondazione Campana dei Caduti – Rovereto (Trento) – ITALIA

"Human Rights? The Future's Shape" exhibition featured on the home page of ONU Italia

Il video della mostra "Human Rights? The Future's Shape” è sull'home page di ONU Italia.

La Fondazione Campana dei Caduti e AIAPI IAA AIAP UNESCO hanno deciso di prorogare l'evento fino al 25 novembre 2020, Giornata Internazionale Contro la Violenza sulle Donne.

Sono onorata di partecipare a questa importante ed emozionante iniziativa!

https://unric.org/it/

https://unric.org/.../fondazione-campana-dei-caduti.../

The video of the exhibition "Human Rights? The Future's Shape" is on the home page of ONU Italia. The Campana dei Caduti Foundation and AIAPI IAA AIAP UNESCO have decided to extend the event until November 25, 2020, International Day Against Violence against Women. I am honored to be part of this important and exciting initiative!

https://unric.org/it/

https://unric.org/.../fondazione-campana-dei-caduti.../

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